Le Orobie bergamasche sono un affascinante catena montuosa, separata dal principale arco alpino, nella quale uomo e natura convivono da millenni. Qua la natura ha plasmato il carattere della gente che vi abita ma al contempo la mano dell’uomo ha influenzato l’ambiente e l’ecosistema, in un continuo equilibrio dinamico fatto di reciproci scambi.
Andare in montagna, a Bergamo, è prassi così radicata e diffusa da essere parte integrante della nostra cultura e del nostro DNA. Fatte queste premesse, non sorprende quindi scoprire che su tutto l’arco delle orobie della provincia di Bergamo sorgono numerosi rifugi, baluardi dell’esplorazione delle terre alte e della tradizione, anche culinaria di queste zone.
Niente è più piacevole, tanto in una calda giornata estiva quanto in una frizzante autunnale o primaverile, fare un’escursione in montagne e raggiungere uno dei nostri rifugi. Può essere meta finale o soltanto passaggio intermedio prima di proseguire verso traguardi più elevati, ma in ogni caso il calore della struttura (e della cucina) e la bellezza dei panorami ammirati, ripagheranno di ogni fatica fatta per raggiungerlo.
In questo articolo abbiamo elencato i 10 rifugi delle provincia di Bergamo più blasonati e famosi, raggiungibili con un’escursione in giornata. Per motivi di spazio abbiamo dovuto fare delle scelte e molte strutture del territorio non sono purtroppo state incluse. Non ce ne vogliamo i tenaci ed appassionati gestori delle strutture non presenti in questa speciale classifica. Avremo modo di recuperare e farci perdonare in futuro con altri articoli.
- Rifugio Antonio Curò
- Rifugio Merelli al Coca
- Rifugio Baroni al Brunone
- Rifugio Laghi Gemelli
- Rifugio fratelli Calvi
- Rifugio fratelli Longo
- Rifugio Albani
- Rifugio Grassi
- Rifugio Tagliaferri
- Rifugio Benigni
1. Rifugio Antonio Curò
Da Valbondione, Val Seriana
Tra i più storici della bergamasca, aperto addirittura nel 1886, Il rifugio Antonio Curò è situato sopra Val Bondione, in Alta Val Seriana, ad una quota di circa 1915 metri. Deve il suo nome all’Ingegner Curò, allora presidente del CAI di Bergamo. Oltre all’edificio estivo, recentemente, è stato costruito un ostello di alta qualità. Dinnanzi al rifugio sorge il famoso lago del Barbellino, chiuso dalla diga che, seguendo il calendario ufficiale dei rilasci, genera le famose cascate del Serio. nfine il rifugio Curò è la porta di accesso a numerose pregevoli escursioni, come il Pizzo Recastello od il Pizzo Strinato. I meno allenati possono fermarsi lungo le sponde del lago artificiale del Barbellino o proseguire per meno di un’oretta fino a raggiungere le acque di quello naturale.
L’itinerario classico di salita al rifugio Curò parte da Valbondione e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
2. Rifugio Merelli al Coca
Da Valbondione, in Val Seriana
Il Rifugio Merelli al Coca si trova ad una quota di 1892 metri, sopra l’abitato di Valbondione, in alta Val Seriana, ed alle pendici meridionali del Pizzo Coca, da cui prende parte del nome. Quest’ultimo, con i suoi 3051 metri d’altezza, è la cima più elevata delle Orobie. L’altra metà del nome del rifugio deriva dal noto alpinista Mario Merelli, scomparso nel 2012, che qui era “di casa”.
Il rifugio è tappa obbligata per chi decide di salire al Pizzo Coca, dividendo l’ascensione su 2 giorni. Dalla sua balconata panoramica si godono splendide viste sul fondo valle e le Alpi Orobie, che qui annoverano alcune delle sue cime più elevate, oltre i tremila metri d’altezza: Il Pizzo Redorta, il Pizzo Scais ed il Pizzo Coca, ovviamente.
L’itinerario classico di salita al rifugio Coca parte da Valbondione e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
3. Rifugio Baroni al Brunone
Da Fiumenero, in Val Seriana
Il Rifugio Baroni al Brunone si trova ad una quota di 2297 metri, sopra l’abitato di Fiumenero, frazione di Val Bondione, in alta Val Seriana. Di proprietà del CAI di Bergamo, il primo edificio risale addirittura al 1879, anche se quello attuale è stato invece inaugurato “solo” nel 1894. Nel 1968 è stato infine dedicato alla guida alpina bergamasca Antonio Baroni, da cui il rifugio prende il nome.
Dal rifugio è possibile percorrere e raggiungere alcune cime impegnative e blasonate come il Pizzo Redorta o la Punta di Scais, oppure escursioni più facili come quelle alla Cima Soliva od al Pizzo del Salto.
L’itinerario classico di salita al rifugio Brunone parte da Fiumenero e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
4. Rifugio Laghi Gemelli
Da Carona, in Val Brembana
Il Rifugio Laghi Gemelli si trova ad una quota di 1968 metri, nel comune di Branzi, in alta Val Brembana. Di proprietà del CAI di Bergamo, il primo edificio risale addirittura al 1900, ma andò distrutto durante la seconda guerra mondiale. L’edificio attuale è stato invece inaugurato nel 1948. Deve il suo nome all’omonimo lago artificiale lungo il quale sorge.
Dal rifugio si possono raggiungere interessanti vette, come il Pizzo del Becco, il Monte Cabianca, il Monte Tonale od il Pizzo Farno, od optare per escursioni meno impegnative come il giro dei laghi che include il lago Marcio, il lago delle Casere, il lago Colombo ed il lago del Becco.
L’itinerario classico di salita al rifugio Laghi Gemelli parte da Carona e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
5. Rifugio fratelli Calvi
Da Carona, in Val Brembana
Il Rifugio Calvi si trova ad una quota di 2015 metri, nel comune di Carona, in alta Val Brembana. Di proprietà del CAI di Bergamo, il primo edificio risale al 1935, ma è stato interamente ricostruito e quindi inaugurato nel 1984. Deve il suo nome ai 4 fratelli Calvi: Attilio, Santino e Giannino, morti durante la prima guerra mondiale, e Natale, morto in un incidente in montagna nel 1920.
Dal rifugio si possono effettuare interessanti escursioni che portano a raggiungere le sorgenti del Brembo od i laghi di Poris. i più allenati possono conquistare la vetta del Pizzo del Diavolo di Tenda od il Pizzo Poris, il monte Cabianca, Madonnino o Grabiasca.
L’itinerario classico di salita al rifugio Calvi parte da Carona e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
6. Rifugio fratelli Longo
Da Carona, in Val Brembana
Il Rifugio Longo si trova ad una quota di 2026 metri, nel comune di Carona, in alta Val Brembana. Di proprietà del CAI di Bergamo, l’edificio risale al 1923, ma è stato ristrutturato e soggetto a riammodernamenti ed ampliamenti nel 1985 e nel 1999. Il rifugio è stato intitolato ai fratelli Giuseppe ed Innocente Longo, morti durante la salita al Cervino nel 1934.
Dal rifugio si può raggiungere il monte Cigola od il monte Aga, grande classica delle Orobie. Data la sua posizione defilata, è inoltre possibile avvistare stambecchi e marmotte.
L’itinerario classico di salita al rifugio Longo parte da Carona e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
7. Rifugio Albani
Da Colere, in Val di Scalve
Il Rifugio Albani si trova ad una quota di 1939 metri, nel comune di Colere, in Val di Scalve. Di proprietà del CAI di Bergamo, l’edificio è stato inaugurato nel 1967, ed ha preso il posto della precedente capanna Trieste, i cui resti sono ancora visibili presso l’antico sito minerario ora abbandonato. Il rifugio è dedicato a Luigi Albani, primo alpinista a salire sulla parete Nord della Presolana.
Dal rifugio si gode di una fantastica vista sulla parete Nord della Presolana. L’Albani è l’accesso alle vie alpinistiche che percorrono le cime della Presolana, della ferrata della Porta e base per chi intraprende il periplo della Regina, affascinante trekking di due giorni. Da qui si può anche scendere nella selvaggia Valzurio.
L’itinerario classico di salita al rifugio Albani parte da Colere e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
8. Rifugio Grassi
Da Valtorta, in Val Brembana
Il Rifugio Grassi si trova ad una quota di 1987 metri, nel comune di Valtorta, in alta Val Brembana. Di proprietà della SEL (Società Escursionisti Lecchesi), l’edificio originale risale al 1921, costruito dalla SEL stessa per commemorare i propri caduti durante la prima guerra mondiale. In seguito alla sua distruzione avvenuta durante la seconda guerra mondiale per mano dei tedeschi, è stato ricostruito nel 1946 e quindi ampliato ed ammodernato nel 1960 e 1998.
Il rifugio è posto lungo la dorsale del Pizzo Tre Signori, sul confine delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio. Sorge inoltre nei pressi del passo e del pascolo del Camisolo, area ancora oggi utilizzata per gli alpeggi estivi e la produzione di formaggio. Già dal medioevo inoltre, quest’area è stata ampiamente sfruttata per l’estrazione mineraria e, sebbene poi sia caduta in disuso, ne restano ancora gli evidenti segni.
L’itinerario classico di salita al rifugio Grassi dal versante bergamasco parte da Valtorta e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
9. Rifugio Tagliaferri
Da Schilpario, in Val di Scalve
Il Rifugio Tagliaferri si trova ad una quota di 2.328 metri, nel comune di Schilpario, in Val di Scalve. Di proprietà del CAI di Bergamo, l’edificio risale al 1985, anno della sua inaugurazione. Il rifugio è il più alto delle Orobie bergamasche, posto al passo del Venano nella valle del Vò.
Dal rifugio è possibile raggiungere il passo del Vivione od il passo ed il lago di Belviso.
L’itinerario classico di salita al rifugio Tagliaferri parte da Schilpario e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
10. Rifugio Benigni
Da Cusio, in Val Brembana
Il Rifugio Benigni si trova ad una quota di 2.222 metri, nel comune di Cusio, in Val Brembana. Di proprietà del CAI della Val Brembana, l’edificio risale al 1984, anno della sua inaugurazione. Il rifugio è posto in Val Salmurano, lungo lo spartiacque tra le provincie di Bergamo e Sondrio.
Nei pressi del rifugio si trova il lago Piazzotti, ed è inoltre possibile raggiungere l’omonimo Pizzo Piazzotti, il pizzo Trona, il pizzo Tre Signori od il monte Valletto.
L’itinerario classico di salita al rifugio Benigni dal lato della provincia di Bergamo parte da Cusio e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.
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