Il canyoning è un’affascinante disciplina sportiva che consiste nello scendere con l’ausilio di corde e senza altri mezzi se non il proprio corpo, tratti di gole o forre scavati dai torrenti montani. Si tratta di uno sport avventuroso ed emozionante, che ha assunto le connotazioni ludiche simili a quelle che conosciamo oggi negli anni 80, in Francia. In realtà la pratica di questa disciplina ha origini ben più antiche, risalenti alle esplorazioni speleologiche di fine ‘800 e con finalità scientifiche ed esplorative nell’area della Provenza francese.
In questo articolo presenteremo una panoramica su questa attività sportiva. Inoltre, se sei interessato all’attività cugina del canyoning, puoi consultare il nostro articolo dedicato al river trekking.
- Che cos’è il canyoning
- I posti più noti dove praticare canyoning in Italia
- Chi può fare canyoning
- Cosa serve per fare canyoning
- Perché BergamoXP
1. Che cosa è il Canyoning
Come accennato in precedenza il canyoning, o torrentismo, diventa attività ludico sportiva vera e propria solo a partire dagli anni 80 del secolo scorso, dapprima nelle forre dei Pirenei e della Provenza e poi in Italia, Spagna, Grecia e Austria. Oggi questa disciplina è praticata in quasi tutta Europa, Sud e Nord America, Australasia.
Nel Canyoning si percorrono le forre, i letti di roccia dei torrenti montani, scavate dal potere abrasivo dell’acqua. Queste, oltre ad essere di lunghezza e larghezza mutevole, sono caratterizzate e classificate in base a verticalità ed alla quantità di acqua che vi scorrono, che ne definiscono di conseguenza il grado di difficoltà. In generale, ma non in maniera assoluta, maggiore è la verticalità e la forza dell’acqua, maggiore è la difficoltà.
Durante il canyoning si uniscono tecniche e competenze speleologiche, alpinistiche e canoistiche e si ha la possibilità di entrare veramente in contatto con la natura, esplorando un ambiente selvaggio dove l’uomo è ancora ospite e che altrimenti sarebbero state irraggiungibili. Pozze di acqua cristallina, tuffi anche di altezza ragguardevole, toboga (scivoli d’acqua naturali) e pareti di rocca verticale sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono l’avventura in forra e che fanno del canyoning un’attività emozionante ed adrenalinica.
2. I posti più noti dove praticare canyoning in Italia
Di seguito elencheremo alcune delle aree più belle e rinomate in Italia dove è possibile fare canyoning a livello commerciale e turistico. Ovviamente non possiamo riportarle tutte e sicuramente ne dimenticheremo qualcuna!
Fatta questa premessa, partiamo con la località che sicuramente ha legato la propria fama turistica anche al canyoning. Stiamo parlando del Garda ed in particolare della sua parte più a Nord, quella trentina. Qua, infatti, è possibile trovare una infinità di percorsi adatti a tutti i livelli, dai principianti a chi ha voglia di provare emozioni più intense!
Un’altra area molto famosa ed apprezzata dagli amanti di questa disciplina è la Val d’Ossola, in Piemonte. Valorizzata in tempi più recenti rispetto al Garda trentino, anche qua si possono trovare numerosi percorsi adatti ad ogni livello, inseriti in un contesto paesaggistico eccezionale.
L’eccellenza lombarda si trova in Val Chiavenna, in Val Bodengo, sull’omonimo torrente. Questo percorso è diviso in 3 tratti, di durata livello e difficoltà crescente. Il primo tratto è adatto a tutti, facile e divertente. Il secondo è ideale per chi ha già qualche forra attiva alle spalle e vuole provare qualche emozione intensa. Il 3° ed ultimo tratto, infine, è adatto solo a torrentisti esperti.
Passando in rassegna le Alpi, infine, non possiamo non citare l’area carsica del Friuli Venezia Giulia, che per conformazione geologica ben si presta alla formazione di canyon e forre ideali per essere percorse, e che qui infatti abbondano. L’acqua dei torrenti di origine carsica è inoltre particolarmente trasparente (sia per il filtro subito dall’acqua che per i riflessi) regalando ai partecipanti dei veri e propri
Scendendo lungo lo stivale, in centro Italia le regioni in cui è possibile fare canyoning sono principalmente l’Umbria e l’Abruzzo, con percorsi medio-facili, in generale meno impegnativi di quelli alpini per via della minore verticalità. Infine, spostandoci al Sud, il post più noto per fare canyoning è la Calabria, nella splendida valle carsica del fiume Lao, all’interno del Parco del Pollino.
3. Chi può fare canyoning
Come anticipato in precedenza, i canyon hanno livelli di difficoltà differenti, dovuti alla forza dell’acqua ed alla verticalità della forra. Occorre inoltre fare una distinzione tra chi percorre un canyon in autonomia e chi invece si avvale della professionalità di una guida.
In generale, sia che si tratti di un’uscita guidata od in autonomia, una buona acquaticità ed il non temere le altezze sono prerequisiti importanti per poter praticare il canyoning. Sarà inoltre necessaria una condizione fisico atletica adeguata alla difficoltà della forra percorsa. Considerato che solitamente nelle uscite commerciali di canyoning, come quelle che organizziamo noi di BergamoXP, vengono percorsi solo i canyon tecnicamente meno impegnativi, ai partecipanti sarà richiesto solo di avere un minimo di acquaticità, di non temere eccessivamente le altezze e di poter sostenere lo sforzo fisico equivalente ad un trekking di circa 4h. In caso di uscite in autonomia invece, sarà necessario possedere una buona forma fisica ed acquaticità, una gestione sicura delle altezze ed un’ottima conoscenza delle tecniche alpinistiche necessarie per affrontare la progressione in forra.
4. Cosa serve per fare canyoning
Nuovamente, anche per l’attrezzatura necessaria al canyoning bisogna distinguere tra chi percorre in autonomia e chi invece si appoggia a centri specializzati come il nostro.
In quest’ultimo caso, ai partecipanti è solamente richiesto di portare una maglietta sintetica, il costume da bagno ed un paio di robuste scarpe sportive o da trekking. I centri come il nostro provvederanno poi a fornire mute in neoprene dello spessore di almeno 5 mm. Queste possono essere intere od in due pezzi, ed avere o no il cappuccio. Verranno poi forniti i calzari, sempre in neoprene, per proteggere i piedi dal freddo, caschetto omologato, eventuale giubbotto di aiuto al galleggiamento, imbrago da alpinismo con proteggi muta annesso. Nel caso invece di chi percorre in autonomia una forra, oltre al sopracitato materiale, sarà necessario avere: una corda statica o semi-statica del 10.5mm, lunga almeno il doppio della cascata più alta che dovremo affrontare, un coltello, un fischietto, moschettoni, un discensore, sacche o barili stagni, uno zaino da canyoning, staffa o pedale per le risalite, bloccante ventrale fisso e bloccante mobile ed un kit di pronto soccorso.
BergamoXP
BergamoXP è il primo centro di sport acquatici della provincia di Bergamo. Siamo un team di appassionati di natura, outdoor ed avventure, amanti e conoscitori del nostro territorio e professionisti specializzati nelle discipline del Kayak, Canyoning, Rafting, Hydrospeed, River Trekking.
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